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mercoledì 28 maggio 2008

Metodi di coltivazione.

Andiamo a parlare come si sono evoluti nel tempo i modi di coltivazione delle viti.

Nel tempo si è visto che era importante non lasciare tanta vegetazione che non lasciava maturare a sufficenza i grappoli di uva e nella maggior parte dei casi gli zuccheri erano bassi.

I sistemi erano quelli a tendone e a raggi sistemi usati dagli antichi etruschi,sistemi abbandonati quasi totalmente in quanto la produzione che offrono è quantità e non qualità che si richiede invece oggi.

Possiamo parlare poi della forma di allevamento praticata dai greci quella ad alberello basso, usata questa anche oggi nelle nostre zone meridionali dove fà molto caldo e dove scegliendo solo 6-8 gemme possiamo avere una vendemmia di qualità come avviene per esempio a pantelleria dove gli alberelli di vite sono a 40-60 cm dal terreno, ma questo sistema è anche usato in Spagna e nella valle del Rodano.

I tradizionali sistemi a pergola semplice e doppia sono molto usati in Trentino ed in Alto Adige dove in questo caso la vegetazione è lasciata in modo tale che il sole non batta direttamente sui grappoli,ma ultimamente ormai il sistema più adottato è quello a spalliera che garantisce i migliori risultati a livello di qualità.

Possiamo parlare anche dei sistemi a guyot che in Europa è il sistema più usato in quanto permette al sole di toccare tutte le parti delle uve direttamente visto i problemi di clima non particolarmente soleggiato,mentre nel resto del mondo il più usato è il cordone speronatoche è il più semplice da vendemmiare anche con le macchine,per lavorare e per fare la potatura verde e selezione dei grappoli.

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